Nell’Archivio istituzionale PEOPLE è necessario depositare ogni prodotto della ricerca di cui sia Autore o Coautore il personale dell’ISTI. In particolare è obbligatorio depositare ogni prodotto pubblicato e finanziato con fondi pubblici (vedi H2020). L’Archivio istituzionale fornisce la possibilità di depositare i contributi in una serie di macro-categorie documentarie, in parte riconducibili alle categorie ministeriali presenti sul sito LoginMiur. Ogni macro-categoria contiene, a sua volta, una serie di sottocategorie.

 

Per prodotti della ricerca si intende l’insieme dei contributi scientifici e tecnici ideati e realizzati dal personale dell’Istituto di Scienza e Tecnologie dell’Informazione “A. Faedo” (ISTI). Possono essere composti da letteratura pubblicata e non pubblicata e da altre categorie di prodotti quali software, dataset, prodotti multimediali, banche dati, ecc. Un prodotto della ricerca è costituito dai metadati che lo descrivono e dalla manifestazione del contenuto (versione digitale del lavoro).

Il personale dell’ISTI che sia autore o coautore di un contributo scientifico (ricercatore, tecnologo, assegnista, dottorando, componente del personale tecnico-amministrativo, associato, collaboratore) e che contribuisca alla produzione scientifica dell’Istituto provvede all’inserimento in PEOPLE del contributo di cui è Autore o coautore. Depositando un’opera in PEOPLE, l’Autore dichiara e garantisce di essere il/la responsabile intellettuale della creazione del contributo e garantisce l’integrità e l’autenticità della versione depositata. Dichiara inoltre che in esso non sono presenti elementi lesivi di diritti morali o patrimoniali di terzi e di essere titolare del diritto di disporne per le finalità del deposito, secondo l’opzione esercitata e nei limiti consentiti dalla legislazione vigente e da eventuali contratti stipulati con terzi.

I metadati descrittivi e semantici e le relative copie digitali, possono essere depositate soltanto dagli Autori o da personale incaricato.

Letteratura pubblicata

Oggetto del deposito in PEOPLE è la versione digitale del lavoro consentita per l’Open Access. Generalmente il deposito è consentito per:

  • la versione del lavoro sottomessa per la pubblicazione e non ancora sottoposta a peer-review (pre-print);
  • la versione già referata e accettata per la pubblicazione (post-print);

La versione depositata non può essere resa disponibile in accesso aperto fino alla fine del cosiddetto periodo di embargo. La durata del periodo di embargo è stabilita dagli editori in riferimento alla specifica versione scelta per il deposito (pre-print o post-print).

Il periodo di embargo deve essere dichiarato dall’autore (si veda la sezione "Inserimento della copia digitale del documento" della pagina Supporto per il deposito in PEOPLE).

Il deposito della versione pubblicata con layout editoriale non è quasi mai consentito a meno che l’autore pubblichi il proprio articolo su riviste peer-reviewed ad accesso aperto (a titolo gratuito o mediante pagamento di Article Processing Charge – APC).

Tuttavia, è facoltà dell’autore depositare in PEOPLE anche la versione editoriale “chiusa” del contributo, così come pubblicata dall’editore, che rimarrà depositata a soli fini di conservazione della produzione scientifica dell’Istituto e a scopo di valutazione interna o esterna.

Letteratura non pubblicata

Oggetto del deposito è la versione digitale del contributo nella versione migliore per l’autore che, in conformità a quanto dichiarato nelle Policy ISTI, deve essere ad accesso aperto.

Altre categorie di prodotti

L’Archivio istituzionale PEOPLE non fornisce strumenti adeguati per la gestione degli artefatti di prodotti quali dataset e software. In PEOPLE è possibile pertanto depositare soltanto i metadati descrittivi degli artefatti e/o i metadati e la versione digitale di eventuale letteratura correlata a questo tipo di contributi.

Considerata l’importanza che la gestione dei dati riveste ai fini della condivisione e del riuso, l’ISTI suggerisce e incoraggia il deposito di dataset e software in un repository adeguato quale Zenodo, operato dal CERN in collaborazione con OpenAIRE. Sarà cura del gruppo di lavoro fornire agli Autori istruzioni dettagliate per il deposito di software e dataset nel repository Zenodo.

I prodotti della ricerca DEVONO essere depositati nell’archivio istituzionale PEOPLE al più presto possibile. Nel caso in cui il prodotto sia in corso di pubblicazione, questo DEVE essere depositato al termine del processo di revisione o, al più tardi, al momento della pubblicazione ufficiale.

Nel caso di prodotti finanziati dall’Unione Europea nell’ambito del programma quadro Horizon2020 è obbligatorio depositare la copia digitale nella versione pubblicata o nella versione finale accettata e referata (post-print);

Per conoscere le policy Open Access di altri enti finanziatori è possibile consultare il sito SHERPA-JULIET.

Il prodotto deve essere depositato al più presto possibile. L’accesso aperto alla copia depositata nell’archivio deve essere garantito:

  1. al momento della pubblicazione, se consentito dall’editore;
  2. al massimo entro 6 mesi dalla pubblicazione (12 mesi nel settore delle scienze umane e sociali).

Per la verifica della versione consentita a scopo di deposito è suggerito l’utilizzo della banca dati SHERPA Romeo.

Gli editori sono classificati per colore, in base ai diritti concessi agli autori, secondo il seguente schema:

 

Verde

L’Autore può archiviare il pre-print (la bozza del Contributo pre-referaggio) il post-print (la bozza finale del Contributo post referaggio) o la versione editoriale definitiva

Blu

L’Autore può archiviare il post-print o la versione editoriale definitiva

Giallo

L’Autore può archiviare il pre-print

Grigio

Gli editori presenti in DOAJ-Directory of Open Access Journals che non sono ancora stati analizzati da Romeo

Bianco

Archiviazione non ufficialmente supportata

 

I contenuti della banca dati sono pensati come supporto per gli autori accademici e non hanno dunque valore legale. Determinante rimane quindi – in ogni caso - quanto stabilito nel contratto stipulato fra autore ed editore.

Ogni editore fornisce informazioni a carattere generale definite “Default Policies” e delle informazioni specifiche inerenti le condizioni previste per ciascun journal.

Gli addenda sono aggiunte ai contratti degli editori nelle quali l’autore chiede all’editore stesso l’autorizzazione ad apportare alcuni emendamenti allo schema contrattuale, riservandosi alcuni diritti (per es. il riuso a fini didattici o l’auto-archiviazione nel repository istituzionale).

Un esempio efficace di addendum per l'autore è quello di Scholarly Publishing and Academic Resources Coalition (SPARC): “Sparc author addendum to publication agreement”.

Horizon 2020 propone questo modello di publishing agreement per gli autori che partecipano a progetti finanziati dall'UE e che devono pubblicare in riviste non-OA (pdf file).